Sull'anfiteatro

Dalla storia ai tempi moderni, l'Arena è il centro della vita a Pola.

  • Arena Image 1
  • Arena Image 2
  • Arena Image 3
  • Arena Image 4
  • Arena Image 5
  • Arena Image 6
  • Arena Image 7
  • Arena Image 8
  • Arena Image 9
  • Arena Image 10
  • Arena Image 11

L'anfiteatro di Pola Arena è, per dimensioni e semplice monumentalità, il più grande e magnifico edificio antico conservatosi fino ad oggi in città, e testimonia la grandezza e l'importanza di Pola in epoca romana. 

Fu costruito sulle pendici occidentali di una collina che dominava la baia, che nell'antichità arrivava quasi fino alle sue fondamenta. Oggi si trova all'interno dell'area urbana, ma nell'antichità si trovava fuori dalle mura cittadine, a 200 metri da esse. Tra il mare e l'anfiteatro passava la Via Flavia per Aquileia e l'Italia, e al di sopra la strada per Nesazio e Tarsatica (Fiume).

Per dimensioni, l'Arena di Pola è il sesto tra gli anfiteatri conosciuti e conservati dell'Impero: più grandi sono il Colosseo di Roma e quelli di Capua, Verona, Arles e Pozzuoli.

 

 


Costruzione dell'Arena

L'anfiteatro fu costruito nel I secolo. La planimetria è una curva policentrica regolare attorno alla quale si dispongono muri di contenimento concentrici costituiti da gradini in pietra, sedili per gli spettatori e un muro esterno. La costruzione si adatta al terreno in modo tale che la collina su cui sorge fu tagliata e appianata nel suo lato verso il mare, creando una superficie piana per l'arena e per fare spazio alla parte orientale dell'auditorium.

La pietra per la costruzione proveniva da cave nei pressi di Pola (Cave Romane vicino a Vinkuran) e probabilmente da altre cave nella zona. Il muro perimetrale esterno è costruito con blocchi regolari con superfici ben aderenti, collegati tra loro da giunti in ferro.

Giochi gladiatori

Nell'antichità, l'anfiteatro veniva utilizzato per i giochi dei gladiatori e per rappresentazioni di caccia alle belve feroci. I giochi consistevano in combattimenti tra gladiatori e sequenze alternate di combattimenti tra belve feroci e infuriate e tra gladiatori e belve. 

Spesso, i combattimenti con le belve fungevano anche da esecuzioni pubbliche di criminali condannati e persino di cristiani. In questi casi, i condannati venivano gettati davanti alle belve indifesi o armati solo leggermente. Con l'aiuto di costumi e scenografie speciali, queste scene si trasformavano in spettacoli teatrali. In generale, tutti i tipi di giochi erano lussuosamente e sfarzosamente allestiti.

Scopri di più @ Storia dell'Arena
  • Arena Image 1
  • Arena Image 2
  • Arena Image 3
  • Arena Image 4